20 giugno : Zion N.P. - Bryce Canyon National Park
Questa è una giornata particolare ed onestamente è una di quelle che non vedevo l'ora di raccontare, sia perchè mi ha dato le emozioni più forti (o meglio, tra le più forti) dell'intero viaggio, sia perchè è talmente ricca che ho dovuto a malincuore selezionare e scartare diverse volte foto su foto (e ne sono rimaste comunque tante da pubblicare in questo diario), sia perchè la colonna sonora è una delle canzoni più belle e che più ho ascoltato nel viaggio (saluti ad Arizona71 a cui piacerà di sicuro)...
La sveglia è ovviamente presto, anche perchè oggi è l'ultimo giorno di Zion e devo smontare tutto prima di partire... mi alzo e metto a sgonfiare il materasso ad aria mentre mi vado a lavare, torno e ritiro tutto e piano piano trasporto l'accampamento dalla mia fidata piazzola F11 fino alla macchina:
- pompa per il materasso nella scatola, TAAAC
- materasso ad aria nella scatola, TAAAC
- tenda nella sacca, TAAAC
- chiavi della macchina... chiavi della macchina... chiavi della macchina?
Ovviamente le cose quando vanno abbastanza bene necessitano di un imprevisto per renderle più originali e dunque ricapitoliamo: se mi sono andato a lavare e le chiavi della macchina le avevo in tasca perchè tornando indietro ho preso i vari contenitori, di sicuro mi saranno cadute di tasca nel campeggio, quindi dopo una rapida perlustrazione della stradina che ovviamente non mi ha riportato le chiavi alla luce, non resta altro che tirare fuoti tutto dalle scatole e vedere dove si sono infilate le chiavi; ovviamente lascio la tenda (la più lunga da tirar fuori, montare e rismontare) per ultima ed ovviamente le chiavi erano dentro la tenda...
Vabbeh, l'importante è partire che oggi finalmente farò qualche foto a The Subway!
La piazzola l'ho già vista ieri e non mi resta che ritornarci ed affrontare questa nuova avventura (e che avventura...).
Springdale, RockVille e Virgin, giro a destra alla strada ed eccoci arrivati; il parcheggio è deserto... "'azzarola..." (non è proprio la traduzione letterale, ma fa capire il senso del discorso); mi armo di zaino e dovute sacche stagne per riuscire a portare indietro tutto intatto e si parte: seguo il fiumiciattolo bene o male nella direzione indicata dalla mappa sulla bacheca informativa ed è un piacere avere fin da subito i piedi a mollo nell'acqua, pregustando quando dopo avrò anche i polpacci!
La sveglia è ovviamente presto, anche perchè oggi è l'ultimo giorno di Zion e devo smontare tutto prima di partire... mi alzo e metto a sgonfiare il materasso ad aria mentre mi vado a lavare, torno e ritiro tutto e piano piano trasporto l'accampamento dalla mia fidata piazzola F11 fino alla macchina:
- pompa per il materasso nella scatola, TAAAC
- materasso ad aria nella scatola, TAAAC
- tenda nella sacca, TAAAC
- chiavi della macchina... chiavi della macchina... chiavi della macchina?
Ovviamente le cose quando vanno abbastanza bene necessitano di un imprevisto per renderle più originali e dunque ricapitoliamo: se mi sono andato a lavare e le chiavi della macchina le avevo in tasca perchè tornando indietro ho preso i vari contenitori, di sicuro mi saranno cadute di tasca nel campeggio, quindi dopo una rapida perlustrazione della stradina che ovviamente non mi ha riportato le chiavi alla luce, non resta altro che tirare fuoti tutto dalle scatole e vedere dove si sono infilate le chiavi; ovviamente lascio la tenda (la più lunga da tirar fuori, montare e rismontare) per ultima ed ovviamente le chiavi erano dentro la tenda...
Vabbeh, l'importante è partire che oggi finalmente farò qualche foto a The Subway!
La piazzola l'ho già vista ieri e non mi resta che ritornarci ed affrontare questa nuova avventura (e che avventura...).
Springdale, RockVille e Virgin, giro a destra alla strada ed eccoci arrivati; il parcheggio è deserto... "'azzarola..." (non è proprio la traduzione letterale, ma fa capire il senso del discorso); mi armo di zaino e dovute sacche stagne per riuscire a portare indietro tutto intatto e si parte: seguo il fiumiciattolo bene o male nella direzione indicata dalla mappa sulla bacheca informativa ed è un piacere avere fin da subito i piedi a mollo nell'acqua, pregustando quando dopo avrò anche i polpacci!
Cammino una decina di minuti scarsi e guardandomi attorno vedo che sto andando in parallelo alla strada e, secondo le indicazioni, io dovevo andare in perpendicolare con la strada, quindi mi viene da pensare che seguire il corso d'acqua non sia la scelta più giusta anche perchè tira dritto un bel po' nello stesso senso della strada; torno dunque indietro e vado a studiarmi "dal vivo" la cartina (la foto che ho fatto non mi aiutava più di tanto anche perchè il sole era già bello alto)...
Mi guardo attorno e stabilisco che l'unico modo possibile per seguire la mappa è scavalcare quella collina che ho davanti e dunque, gambe in spalle e scavalchiamo!
Ovviamente una volta scavalcato il crinale davanti a me c'è tutt'altro che qualche cosa che assomigli alle foto che ho visto dei percorsi per The Subway, ma ho anche letto che c'era bisogno di un minimo di orientamento per trovare il percorso e quindi ho proseguito; le pietre son tutte nere (non so se per qualche incendio, perchè semplicemente arse dal sole o se perchè sono il frutto di qualche vulcano chissà quanto tempo fa, fatto sta che danno un bell'impatto alla vista) e c'è poco segno di opera umana su tutta la collina, trovo una recinzione di filo spinato e la supero (almeno è un segnale di orientamento qualora dovessi tornare indietro) e continuo, guardandomi indietro riesco a tenere la strada in lontananza come segno di orientamento e procedo finchè non supero una seconda collina ed il sole inizia a battere abbastanza forte (saranno sì e no le 9 di mattina).
Dietro la nuova collina vedo un canalone... un torrente dovrebbe passare in un canalone e quindi non vedo perchè non andare ad infilarmici dentro!
Dietro la nuova collina vedo un canalone... un torrente dovrebbe passare in un canalone e quindi non vedo perchè non andare ad infilarmici dentro!
Cammino un po' e dopo qualche ostacolino, dopo che sul fondo asciutto crescono addirittura piante grasse...
e dopo che mi ritrovo la strada sbarrata dal canalone che si chiude ad imbuto ed io fesso a guardarlo dal basso verso l'alto... mani sui fianchi a studiare la soluzione.
Si risolve tutto quando sento un paio di boati in lontananza... istintivamente guardo in alto e cerco il modo più facile per risalire, ovviamente se mai deve cadere qualche cosa preferisco essere in alto piuttosto che quaggiù e così succede, nel senso che salgo in alto!
Si risolve tutto quando sento un paio di boati in lontananza... istintivamente guardo in alto e cerco il modo più facile per risalire, ovviamente se mai deve cadere qualche cosa preferisco essere in alto piuttosto che quaggiù e così succede, nel senso che salgo in alto!
Torno sulla prima collina e ritrovo il filo spinato, lo sorpasso senza finirci in mezzo (sia all'andata che al ritorno) ed opto per vedere se il canalone giusto è quello un po' più in la, tanto oramai ho capito che la faccenda si fa critica e prima sono andato abbastanza vicino dal prendermi un bello spavento; invece che procedere a valle, dunque, proviamo a procedere sulle cime delle colline...
Vegeto ancora un'oretta ad andare avanti ed indietro "a stella", nel senso che vado avanti fino a quando riesco ad avere qualche punto di riferimento e poi torno indietro e così via cambiando direzione ogni volta... ci sono dei "canidi" che in lontananza verseggiano tra di loro (o contro qualche cosa, ma per fortuna io non centro niente!) e ad un certo punto, abbastanza anche preso dallo sconforto e dal caldo che sto patendo, mentre procedo dritto verso la "valle" tra due colline di cui vedo solo la cima, vicino a dei cespugli sento un rumore in stile "frrrrrrrrrrrr".
Onestamente non ho idea di che cosa fosse stato, posso solo dire onestamente che mi son guardato un po' attorno, ho realizzato che la strada giusta per The Subway non era quella, sebbene stessi cercando disperatamente di dare un senso a quella "passeggiata" in pieno nulla, e me ne son tornato alla macchina...
Onestamente non ho idea di che cosa fosse stato, posso solo dire onestamente che mi son guardato un po' attorno, ho realizzato che la strada giusta per The Subway non era quella, sebbene stessi cercando disperatamente di dare un senso a quella "passeggiata" in pieno nulla, e me ne son tornato alla macchina...
Arrivato al parcheggio trovo due ragazzi che si stanno preparando per compiere la mia stessa impresa ed allora, con un mezzo sorriso, gli dico che io non son stato capace di trovare la strada e se per loro non era un problema mi sarei unito a loro; presentazioni veloci e via di gruppo!
Procediamo nella direzione opposta a quella che avevo preso io e subito troviamo del filo spinato nell'acqua a sbarrarci la strada, allora tentiamo di andare oltre a dove ero arrivato io e dopo un po' c'è una ruspa e delle strutture di ferro; tirano fuori da una valigia di plastica un qualche cosa che io ho interpretato come telefono satellitare, non so con chi parlano, fatto sta che uno dei due si gira poi verso di me con la frase per me storica: "This is not the park, it's ONLY the desert..." ed io gli rispondo, sorridendo ed alzando le spalle "The NOBODY's desert" e dunque torniamo indietro...
Procediamo nella direzione opposta a quella che avevo preso io e subito troviamo del filo spinato nell'acqua a sbarrarci la strada, allora tentiamo di andare oltre a dove ero arrivato io e dopo un po' c'è una ruspa e delle strutture di ferro; tirano fuori da una valigia di plastica un qualche cosa che io ho interpretato come telefono satellitare, non so con chi parlano, fatto sta che uno dei due si gira poi verso di me con la frase per me storica: "This is not the park, it's ONLY the desert..." ed io gli rispondo, sorridendo ed alzando le spalle "The NOBODY's desert" e dunque torniamo indietro...
Oramai è mezzogiorno circa quando torniamo alle macchine, loro hanno ricevuto le giuste indicazioni per andare all'accesso del trail (e cioè di andare avanti in macchina ancora una decina di minuti e che quello dove ci eravamo fermati noi era solo un posto informativo) e decidono di andarci, per me era tardi ed erano diverse ore che camminavo sotto il sole e per di più dovevo guidare fino al Bryce Canyon ed arrivarci prima che facesse buio perchè devo ancora registrarmi nel campeggio...
Dal parcheggio do ancora una occhiata a quello che mi ha ospitato e messo alla prova questa mattina: sorrido perchè son stato bravo (o forse stupido) ad inoltrarmi da solo in mezzo al niente, ma soprattutto perchè ogni volta che sentivo qualche cosa che non andava riuscivo a tornare indietro prima di avere effettivamente qualsiasi forma di paura...
Sono cotto dal sole ed ho un sorrisone contento, il deserto oggi mi ha fatto sentire veramente piccolo davanti alla sua grandezza, nei giorni precedenti la natura mi ha accolto facendomi sentire come una piccola parte di lei, oggi mi ha fatto sentire un piccolo puntino non troppo gradito nel suo regno... credo che trovare The Subway e portarlo a termine mi avrebbe sicuramente fatto fare delle foto più belle, ma non credo che le emozioni che ho provato in questa mattinata "folle" sarebbero state minimamente avvicinabili da quelle di trovare la strada giusta, oggi ho imparato a guardare questa terra con occhi diversi, a sentirla con orecchie diverse ed a camminarci con piedi diversi, so che detto così posso sembrare un fanfarone che vuole raccontare chissà quale impresa eroica e sono il primo ad assicurarvi che di eroico non c'è niente nel quasi perdersi nel deserto, ma quello che mi ha dato a livello interiore è senza paragoni.
Alla fine anche i vari rumori che sentivo probabilmente erano frutto di un disagio psicologico (oddio, i canidi ed i boati li ho sentiti davvero ed erano lì, i rumori dai cespugli alla fine erano similissimi a quelli delle cicale giganti che ci sono ad Escalante; ma lì per lì vi giuro che per la testa mi è passata qualsiasi idea tranne che delle forme enormi di cicala!!!).
Dal parcheggio do ancora una occhiata a quello che mi ha ospitato e messo alla prova questa mattina: sorrido perchè son stato bravo (o forse stupido) ad inoltrarmi da solo in mezzo al niente, ma soprattutto perchè ogni volta che sentivo qualche cosa che non andava riuscivo a tornare indietro prima di avere effettivamente qualsiasi forma di paura...
Sono cotto dal sole ed ho un sorrisone contento, il deserto oggi mi ha fatto sentire veramente piccolo davanti alla sua grandezza, nei giorni precedenti la natura mi ha accolto facendomi sentire come una piccola parte di lei, oggi mi ha fatto sentire un piccolo puntino non troppo gradito nel suo regno... credo che trovare The Subway e portarlo a termine mi avrebbe sicuramente fatto fare delle foto più belle, ma non credo che le emozioni che ho provato in questa mattinata "folle" sarebbero state minimamente avvicinabili da quelle di trovare la strada giusta, oggi ho imparato a guardare questa terra con occhi diversi, a sentirla con orecchie diverse ed a camminarci con piedi diversi, so che detto così posso sembrare un fanfarone che vuole raccontare chissà quale impresa eroica e sono il primo ad assicurarvi che di eroico non c'è niente nel quasi perdersi nel deserto, ma quello che mi ha dato a livello interiore è senza paragoni.
Alla fine anche i vari rumori che sentivo probabilmente erano frutto di un disagio psicologico (oddio, i canidi ed i boati li ho sentiti davvero ed erano lì, i rumori dai cespugli alla fine erano similissimi a quelli delle cicale giganti che ci sono ad Escalante; ma lì per lì vi giuro che per la testa mi è passata qualsiasi idea tranne che delle forme enormi di cicala!!!).
Torno indietro e sorpasso lo Zion, passando per i vari sottopassi della Mount Carmel Tunnel e relativa strada, arrivo alla US 89 e poi alla UT 12 (due strade spettacolari che in poco mi fan passare il "dispiacere" di non aver toccato The Subway) e lo spettacolo è anche il sole guidarci in mezzo.
Durante il viaggio poi non mi trattengo dall'immortalare specie di fauna locale...
E pian piano che mi allontano dallo Zion iniziano a farsi vedere formazioni rocciose diverse...
E quando passo tra due grossi archi scavati nella pietra, non riesco a non fermarmi a fotografarli tutti e due (forse in una delle poche foto decenti che ho fatto)!
Ma poi tutto torna normale come prima, la UT 12 regna sovrana con la sua calma piatta che ti fa capire come mai i Mormoni abbiano il loro stile di vita...
E finalmente raggiungo la meta e riesco ad accamparmi molto presto, saranno le 16.30 al massimo.
Vado al SunSet point e mi cimento nella camminata "simbolo" del parco, il loop Navajo Trail / Queen's Garden (che definire spettacolare è poco)...
Ogni volta che io vedevo un "totem" (ho deciso di chiamare così tutte le formazioni di sassi messe insieme dagli escursionisti per dare segno del loro passaggio, o più semplicemente per indicare ai posteri che la strada è quella giusta) normalmente ci mettevo anche un mio sassolino vicino, in modo che chi ci passasse accanto in futuro avesse davanti anche un pezzetto di me, in questo punto vi giuro che non sono stato capace di metterci un sassolino vicino ad ognuno, mi sono arreso al secondo...
La passeggiata è veramente bella ed il tempo passa che è una felicità, il sole inizia a scendere ed il percorso inizia a risalire verso la sommità del parco...
Alla fine del loop opto per rifare tutto il percorso panoramico lungo il bordo del Bryce Canyon, dal SunRise point dove termina il Queen's Garden ritorno al SunSet point e proseguo diritto in direzione dell'Inspiration point (che non ho raggiunto perchè sembrava essere a Riccione a ferragosto...).
Così tra una foto a qualche animaletto...
Così tra una foto a qualche animaletto...
a scorci di natura "selvaggia"...
ed a qualche animale un po' più grande...
arriva il tramonto.
La giornata di oggi è stata veramente strana: la mattinata è stata come un'insegnante e devo dire che il tempo "scolastico" è passato molto in fretta, il pomeriggio è volato immerso nei paesaggi dello Utah e la prima serata mi ha regalato altre emozioni, a ricordarle tutte mi sembra quasi impossibile che sia stata una sola giornata ed è stato divertente vicino al tramonto avere i giapponesi che mi fermavano per strada per fotografarmi, un buzzurro italiano nel West!!!
Il Bryce Canyon era uno dei parchi sui quali avrei puntato di meno, dalle fotografie non sembra minimamente quello che poi si rivela essere dal vivo ed è stupefacente essere lì da soli a provare emozioni differenti, in momenti differenti... e pensare poi che le stai provando per un mucchio di rocce strane e di arbusti di varia natura, quando siamo abituati a vedere di tutto e di più.
Il Bryce Canyon era uno dei parchi sui quali avrei puntato di meno, dalle fotografie non sembra minimamente quello che poi si rivela essere dal vivo ed è stupefacente essere lì da soli a provare emozioni differenti, in momenti differenti... e pensare poi che le stai provando per un mucchio di rocce strane e di arbusti di varia natura, quando siamo abituati a vedere di tutto e di più.
Domani è un altro giorno e non vedo l'ora che arrivi perchè posso essere cowboy fin dal mattino, ma adesso andiamo a vedere se ho qualche cosa da mangiare in macchina prima che chiuda tutto...