29 giugno : Grand Canyon N.P.
E' un paio di giorni che penso al fatto che, anche se il mio viaggio è bello lungo, oramai il giro di boa l'ho fatto ed invece che contare i giorni da quando son partito oramai si contan quelli che mancano al ritorno; ma stamattina no: stamattina è il 29 giugno ed oggi è il mio compleanno, ho fatto in modo di andarlo a passare tra le acque del Colorado nel cuore del Grand Canyon (che regalo eh?) e non c'è cazzo che tenga oggi non si pensa ad altro!
La sveglia è prestissimo, ancora buio, e non è che stia tanto bene, sicuramente meglio della sera precedente, ma non sono in piene forze...
Fatto sta che il telefono non prende e mi muovo a smontare tutto l'accampamento per andare a telefonare a casa visto che per un bel po' sarò lontano dai mezzi di comunicazione... intanto mi arriva qualche messaggio sul cellulare:
La sveglia è prestissimo, ancora buio, e non è che stia tanto bene, sicuramente meglio della sera precedente, ma non sono in piene forze...
Fatto sta che il telefono non prende e mi muovo a smontare tutto l'accampamento per andare a telefonare a casa visto che per un bel po' sarò lontano dai mezzi di comunicazione... intanto mi arriva qualche messaggio sul cellulare:
Onestamente la cosa me l'ero scordata e non nascondo che sono andato vicino al commuovermi, oramai pensavo più al fatto di scendere nel Colorado che al giorno di per se' ed iniziare la giornata così innanzitutto mi ha fatto passare qualsiasi forma di male e poi mi ha fatto sentire un po' più vicino all'altra metà del mondo!
Alle 6.15 circa parcheggio la macchina al Visitor Center ed attendo l'arrivo dell'Hikers Express, lo shuttle che ferma solo alle fermate dove ci sono i sentieri escursionistici.
Alle 6.15 circa parcheggio la macchina al Visitor Center ed attendo l'arrivo dell'Hikers Express, lo shuttle che ferma solo alle fermate dove ci sono i sentieri escursionistici.
Scendo alla mia tappa e con tutto l'armamento sulle spalle mi accingo ad incamminarmi sul sentiero, faccio subito conoscenza con un ragazzo, John, anche lui di Houston, e chiacchierando si parte con la camminata assieme e decidiamo di affrontare assieme l'avventura!
Anche lui dorme giù al Bright Angel Campground, solo che lui ha i permessi per due notti perchè sua intenzione sarebbe risalire un pezzo verso il North Rim (cosa che eviterà una volta che sentirà il leggero tepore che ci sarà la sotto!).
Qualche scatto panoramico visto che sarete curiosi...
Anche lui dorme giù al Bright Angel Campground, solo che lui ha i permessi per due notti perchè sua intenzione sarebbe risalire un pezzo verso il North Rim (cosa che eviterà una volta che sentirà il leggero tepore che ci sarà la sotto!).
Qualche scatto panoramico visto che sarete curiosi...
Il sentiero fin da subito si dimostra per quello che è: micidiale!
La scelta (quella più astuta) è stata di scendere dal South Kaibab Trail in quanto è più corto (anche se molto più ripido) e perchè non ci sono punti acqua nel tragitto, puoi solo iniziare e contare sulle tue risorso fino alla fine.
La scelta (quella più astuta) è stata di scendere dal South Kaibab Trail in quanto è più corto (anche se molto più ripido) e perchè non ci sono punti acqua nel tragitto, puoi solo iniziare e contare sulle tue risorso fino alla fine.
A metà del tragitto c'è solo un bagno con qualche turca, come dichiarato senza acqua, che serve come tappa alle comitive che risalgono con i muli, perchè per chi fa il tragitto con il mulo il tragitto è il contrario, ossia si scende dal Bright Angel's Trail probabilmente perchè più panoramico e meno esposto...
Io ed il fido John continuiamo la nostra discesa sotto il sole cocente che pian piano sale verso il centro del cielo...
Il paesaggio è sempre diverso, oggi scendendo nella gola del Re ho visto i paesaggi cambiare, le rocce cambiare attorno a noi e persino il colore del fondo su cui camminiamo cambia spesso, anche se quasi sempre rossiccio...
La roccia è l'elemento naturale che domina su tutto e quando arriviamo ad un punto panoramico, ecco che l'adrenalina prende il posto della stanchezza:
La roccia è l'elemento naturale che domina su tutto e quando arriviamo ad un punto panoramico, ecco che l'adrenalina prende il posto della stanchezza:
Da lontano si intravede qualche scorcio del fiume ed è quasi come essere invogliati a procedere il più veloce possibile, quando hai un assaggio della portata principale è poi difficile non diventare golosi e quindi ci rimettiamo subito in marcia, anche se di strada ne manca ancora tanta, se dobbiamo arrivare fin laggiù:
Si procede e anche qui, in mezzo al nulla, troviamo simpatici animaletti in cerca di... boh?
Ma noi andiamo avanti, temerari, stanchi (saranno 3 ore che camminiamo e sia gli zaini che il caldo fanno la loro parte) finchè non ci compare davanti questa visione:
Probabilmente è l'ultima serpentina che ci porterà a fondo valle, l'ultimo sforzo perchè la strada arriva al ponte e sulle indicazioni il ponte è vicino all'arrivo, anche se poi ci vorrà una mezzoretta buona per fare questa strada, ma oramai è andata, la maggior parte del viaggio è nel bagaglio dei "già fatto" e la contentezza si sente già solo nel tono della voce sia mia che del mio compagno di viaggio...
Terminata la discesa, ecco che ci si para davanti l'ingresso al ponte:
Terminata la discesa, ecco che ci si para davanti l'ingresso al ponte:
E con una decina scarsa di minuti di camminata in piano, oramai già nella vegetazione, ecco il sogno!
Ci scegliamo una piazzola in cui lasciare tutti i nostri ormeggi (il tavolo sarà la mia branda per stanotte, John andrà nel tavolo della piazzola dietro che è libera)
e poi optiamo per andare al Phantom Ranch a gustarci una meritatissima birra ghiacciata!
Brindato all'avvenuta discesa è ovvio che qualche cosa dobbiamo pur fare per passare il pomeriggio adesso sarà mezzogiorno scarso e quindi è chiaro il programma: fuori ci sono 122° F e davanti a noi c'è un torrente che scroscia, stiamo a prendere il sole? Naaa...
Brindato all'avvenuta discesa è ovvio che qualche cosa dobbiamo pur fare per passare il pomeriggio adesso sarà mezzogiorno scarso e quindi è chiaro il programma: fuori ci sono 122° F e davanti a noi c'è un torrente che scroscia, stiamo a prendere il sole? Naaa...
Ce ne stiamo nell'acqua, seduti sul fondo, a rinfrescarci, per almeno 3 orette buone prima di rialzarci ed andare a fare un giro per la zona: assistiamo ad una lezione di una rangeressa sui Rattlesnake (spiega come si muovono, come attaccano e soprattutto come NON farsi attaccare, ricordando diverse volte di non andargli a rompere le scatole perchè l'elicottero è costoso e non è facile essere aiutati lungo la strada del ritorno) e vicino al ruscello incontro questo curioso abitante del Grand Canyon:
Ultimi preparativi verso la fine del pomeriggio e poi io vado al Phantom Ranch a mangiare, cena prenotata: Vegetarian Chili (era rimasto solamente quello).
Mi siedo all'angolo di un tavolo di giovani, ma il tavolo aveva i posti contati ed uno della comitiva si sarebbe dovuto trasferire in un altro tavolo, così gli cedo il mio posto, alla fine da solo in un tavolo o da solo nell'altro a me poco cambierebbe, così prendo parte alla tavolata di un nutrito gruppo di uomini e donne più attempati e si inizia la cena, due chiacchiere ed iniziano ad arrivare le portate: sono "a pentoloni" ed ognuno sdi fa la sua porzione, quindi io in teoria avrei potuto mangiare qualsiasi cosa perchè nessuno chiedeva niente ma sono stato onesto ed ho mangiato solo quel che mi era dovuto: 3 piatti di Vegetarian Chili OTTIMO (anche la sabbia sarebbe stata ottima in quel momento ed in quel luogo) a parte il fatto che era bollente, ma ci sta!
Alla fine chiacchierando con il mio vicino di posto salta fuori che è il mio compleanno e la signora seduta davanti a me si alza, dopo qualche istante la luce sopra al nostro tavolo quasi si spegne (solo quella sopra al nostro tavolo) ed un po' ho mangiato la foglia soprattutto quando la mia dirimpettaia è tornata indietro ridendo, dopo qualche istante è arrivato il cameriere con il vassoio di torta per tutta la tavolata (compreso nel menù) e con un piattino a parte con una fettina di torta ed una candelina accesa sopra... anche se un po' l'avevo capito devo ammettere che mi ha fatto un piacere enorme soprattutto quando la tavolata intera (saremo stati un 10-15 almeno) mi ha cantato "Happy Birthday": ecco la mia festa di compleanno e le due organizzatrici!
Alla fine chiacchierando con il mio vicino di posto salta fuori che è il mio compleanno e la signora seduta davanti a me si alza, dopo qualche istante la luce sopra al nostro tavolo quasi si spegne (solo quella sopra al nostro tavolo) ed un po' ho mangiato la foglia soprattutto quando la mia dirimpettaia è tornata indietro ridendo, dopo qualche istante è arrivato il cameriere con il vassoio di torta per tutta la tavolata (compreso nel menù) e con un piattino a parte con una fettina di torta ed una candelina accesa sopra... anche se un po' l'avevo capito devo ammettere che mi ha fatto un piacere enorme soprattutto quando la tavolata intera (saremo stati un 10-15 almeno) mi ha cantato "Happy Birthday": ecco la mia festa di compleanno e le due organizzatrici!
Finita la cena torno indietro ed all'Amphiteatrum, una zona apposta con le panchine dove di sera i ranger intrattengono gli ospiti con racconti vari, mi ritrovo con John... ascoltiamo quel che racconta la ranger (stasera si parla della storia di come i primi uomini hanno creato e trovato i passaggi per scendere dal Rim al fiume) e poi andiamo nella nostra piazzola per finire la serata ed andare a dormire...
E' stata senza dubbio una giornata speciale, una serie di emozioni in continua evoluzione, un posto da favola (credo che venire quaggiù mille o due mila anni fa bene o male sarebbe stata la stessa cosa di adesso a livello di paesaggi, sembra proprio un luogo dimenticato dal tempo), una giornata condivisa con un perfetto sconosciuto che - comunque sia - per oggi è stato mio grande amico!
Mi stendo sul mio tavolo, attento a mettere i bidoni per il cibo lontani (che non si sa mai di notte quase tipo di animale possa diventare curioso di assaggiare le nostre provviste) e tutto il resto lo fa la stanchezza... la luna è nel suo quarto crescente, buonanotte Grand Canyon!!
E' stata senza dubbio una giornata speciale, una serie di emozioni in continua evoluzione, un posto da favola (credo che venire quaggiù mille o due mila anni fa bene o male sarebbe stata la stessa cosa di adesso a livello di paesaggi, sembra proprio un luogo dimenticato dal tempo), una giornata condivisa con un perfetto sconosciuto che - comunque sia - per oggi è stato mio grande amico!
Mi stendo sul mio tavolo, attento a mettere i bidoni per il cibo lontani (che non si sa mai di notte quase tipo di animale possa diventare curioso di assaggiare le nostre provviste) e tutto il resto lo fa la stanchezza... la luna è nel suo quarto crescente, buonanotte Grand Canyon!!